Dopo
un primo colloquio conoscitivo tendo a co-costruire, insieme al richiedente, un
lavoro che includa tutti gli attori chiamati in causa (singolo, coppia,
famiglia, gruppo, enti pubblici...) al fine di rispondere adeguatamente alla
richiesta che mi è stata posta. Il mio approccio, infatti, mi porta a
credere fortemente che la persona non sia un'entità
isolata, ma un essere costantemente in interazione con il sistema più ampio
del quale fa parte, dal quale viene influenzato e che a sua volta influenza.
Spesso è proprio in questi contesti che nasce la difficoltà
portata in stanza ed è per questo motivo che, anche durante gli incontri
individuali, il mio sguardo lavora come il grandangolo di una macchinetta
fotografica senza mai perdere di vista il qui e ora.